Si scrive sempre pensando a qualcuno
Si cucina sempre pensando a qualcuno, altrimenti stai solo preparando da mangiare.
(Egyzia, Twitter)
Non so tu, ma se io so che sono a casa da sola, l’idea di mettermi a preparare un pranzetto profumato non mi sfiora nemmeno.
Sopravvivo, eh: apro il frigo in cerca dei fondi, della confezione di prosciutto da aprire, dell’avanzo della sera prima.
Se invece torna a casa la mia famiglia o invito gente a cena, una semplice pasta diventa per me un modo per dire ehi tu, sono contenta che sei qui. Cerco di metterci cura, impegno: mi piace l’idea di far star bene chi mi viene a trovare. Anche perché così sono felice a mia volta.
Credo che nel mio lavoro sia lo stesso. Se dovessi rivedere la citazione di poco fa e declinarla in quello che faccio, direi che:
Si scrive sempre pensando a qualcuno, altrimenti stai solo riempiendo un foglio bianco.
Scrivere per se stessi è piacevole, aiuta a tirar fuori i pensieri, i sentimenti, le paure. È un ottimo modo per esercitarsi e migliorare i propri testi, è una cosa importantissima e che incoraggio a fare.
Solo… io preferisco scrivere pensando agli altri :)
Quando vengo contattata per i contenuti di un sito sono sempre elettrizzata: mi incuriosisce conoscere nuove persone con un lavoro lontano dal mio, infilarmici dentro e capirne le dinamiche, condividere con loro le ansie, le soddisfazioni, la fatica di quello che hanno costruito e tutto il percorso che hanno fatto per essere arrivate dove sono.
Amo aiutarle a definire chi è il cliente ideale, interrogarci insieme su cosa vuole sapere, dipanare i dubbi, trovare le risposte cercando, sbattendo la testa.
E poi, capire come comunicarlo al mondo, scegliere le parole giuste, quelle che io amo chiamare parole connesse.
Te le ricordi? Sono quelle che arrivano dritte al punto, non confondono, raggiungono l’obiettivo, emozionano chi le legge.
Scrivere in questo modo è parecchio più complesso, è vero, ma vuoi mettere il risultato?
I testi che nascono così trasudano personalità, hanno stile, carattere, sono il modo migliore per dire a un cliente: ehi tu, sono contento che sei arrivato fin qui, voglio farti stare bene e prendermi cura di te.
La cura e l’attenzione si vedono nei dettagli: un microcopy ben fatto, una pagina contatti che fa venir voglia di essere compilata, blog post pubblicati per condividere ciò che si sa senza la preoccupazione della concorrenza.
È questo che ti invito a fare con i tuoi testi. Scrivili sempre pensando a qualcuno, come se stessi cucinando per chi ami, anche se si tratta solo di un semplice primo.
Se non lo fai, rischi di scolare la pasta troppo al dente o, peggio, stracotta.